
Il “Mammese”
Consapevoli o meno, gli adulti della nostra società, e soprattutto le donne, usano un particolare registro di linguaggio per rivolgersi ai bambini, chiamato “mammese” (motherese)
DSA / Dislessia
"Antonella sa di cosa si parla quando si tratta di dislessia perché lei stessa lo ha vissuto sulla sua pelle. Lavinia si è sentita subito accolta ed ha imparato ad accettarsi, ed anche noi sinceramente ci siamo molto rasserenati nel capire che questa diagnosi non preclude di studiare e realizzarsi sul lavoro se questo è il desiderio."
Malattia di Parkinson
"Mio marito con diagnosi di Parkinson aveva serie difficoltà a deglutire. Ogni pasto era un supplizio e non sapevamo come aiutarlo. Abbiamo girato vari specialisti per capire quale fosse il problema, ma nessuno riusciva ad aiutarci. La dott.ssa Angelini è riuscita a capire, a spiegarci come fare e ad starci vicino."
Ritardo di linguaggio
"Abbiamo portato Enea da Antonella verso i 30 mesi perché produceva solo pochi suoni. Sono bastati pochi consigli mirati e qualche incontro “di gioco” e già dopo le prime settimane il bambino si è sbloccato! Certo sarà un percorso lungo, ma vedere i risultati subito ci ha tranquillizzati."
Consapevoli o meno, gli adulti della nostra società, e soprattutto le donne, usano un particolare registro di linguaggio per rivolgersi ai bambini, chiamato “mammese” (motherese)
Piccolo vademecum per valutare il linguaggio nella sua interezza.
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